
Ciao, oggi ti presento Impressioni, la mia nuova newsletter sulla fotografia e creatività.
In questo insolito anno ho avuto il tempo e la fortuna di riflettere su ciò che amo fare. Appena ho cominciato a fotografare, molti anni fa, è nato e cresciuto spontaneamente anche il desiderio di contribuire e creare qualcosa di mio che però fosse scritto nero su bianco, un luogo in cui chi scatta foto come me potesse accompagnarmi nel processo di uno scatto, non solo dal punto di vista teorico ma anche da quello pratico, emotivo e creativo. Non l’ho mai fatto perché era sempre troppo presto, perché tanto non ho tempo, perché a trovare cento scuse per proteggere le mie insicurezze sono sempre stata una campionessa.
Poi è arrivato il 2020 e insieme al coronavirus ha portato nella mia vita ulteriori problemi che mi hanno letteralmente buttato giù dal letto e fatto capire che il momento giusto per farlo è arrivato e tutto quello che devo fare da ora in poi è semplice e chiaro: riempire fogli bianchi con tutto quello che faccio, penso, leggo sulla mia passione più grande e una newsletter mi è sembrato il posto migliore per farlo.
Vorrei che questa newsletter fosse un posto in cui tu che leggi, interessatə a scattare foto di cibo e oggetti, potessi trovare un luogo dove tornare con piacere, arricchirti, ispirarti e allo stesso tempo sentirti parte di un processo creativo comune e condiviso.
Vorrei prenderti per mano e farti conoscere il posto che amo abitare quando sono sola con la mia macchina fotografica. Vorrei incoraggiarti a iniziare a farlo anche tu, a non arrenderti se lo fai da tanto, anche se non ti senti all’altezza – perché nessuno si sente mai all’altezza – il segreto infatti è quasi sempre solo uno: scattare.
Qui troverai quindi quello che ho imparato, sto imparando e imparerò sulla fotografia di cibo e oggetti, ci metterò dentro dubbi, paure, gioie, aspettative che abbiamo quando scattiamo e perché no, anche qualche novità o curiosità.
Aprirò tavole rotonde immaginarie con tazze di tè e caffè fumanti e cercherò di farlo con leggerezza, chiarezza e spontaneità, come se fossimo seduti allo stesso tavolo.
Coinvolgerò te e chiunque ritengo possa dare un contributo utile a coltivare e rendere questo posto sempre ricco e stimolante.
L’ho chiamata Impressioni perché fotografare significa anche imprimere qualcosa su una tela. Spero con questa newsletter di lasciarti sempre qualcosa.
Cosa scriverò nel concreto:
Come fotografare il cibo e gli oggetti: parlerò di luce, inquadrature, strumenti, composizione e tutto ciò che di tecnico si affronta quando si tratta di scattare foto al cibo o ad un oggetto.
Creatività: tutto ciò che ruota intorno al prima, durante e dopo lo scatto di una foto: dubbi, paure, aspettative, ostacoli, gioie, successi, fallimenti.
Curiosità, ultime novità e piccole chicche che ci possono essere utili.
Non parlerò in ogni newsletter di tutto questo insieme, il tema lo deciderò di volta in volta, come ti scrivevo prima, con spontaneità.

Ad esempio sarebbe bello raccontarti come da un set così

Si arrivi ad una foto così
Inoltre mi piacerebbe coinvolgerti, ogni mese farò un sondaggio (per praticità sulle mie ig stories) e ogni settimana ci sarà un piccolo spazio in cui rispondo brevemente a qualche domanda, ma può anche capitare che la tua domanda diventi direttamente la protagonista della newsletter.
Quando la mando:
Inizierò a mandarla a dicembre e per tutto il mese ti verrà inviata una volta a settimana, il venerdì, alle 7.30 del mattino. Da gennaio deciderò definitivamente quante volte la manderò. Lascerò sempre un link con l’archivio per leggere le precedenti, credo possa essere utile.
Iscriviti e dimmi la tua
Se questa introduzione ti è piaciuta e ti incuriosisce l’idea di una newsletter di questo tipo iscriviti! La prima newsletter la riceverai venerdì 4 dicembre e vorrei che mi scrivessi la tua opinione sincera. Credo molto nello scambio e questo tipo di contenuto rappresenta per me una prova.
Che fine fa l’altra newsletter?
Se segui la newsletter che mando ogni ultimo giorno del mese da due anni allora sappi che anche a lei ho dato un nome per non farla sentire orfana, si chiama Riflessioni e quella ci sarà sempre. Lì scrivo riflessioni (appunto) personali e faccio una piccola rassegna delle cose che mi piace condividere con te sull’editoria, attualità e arte.
Non sei obbligatə a seguire entrambe, segui quella che più ti interessa.
E come sempre, grazie.
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